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Cababoz a Salorno di porta in Port(oni)

Il gruppo cabarettistico Cababoz è felicissimo di annunciare il suo spettacolo che si terrà alla Festa dei Portoni di Salorno, domenica 8 giugno, dalle 16.00 alle 18.00 ( Piazza Municipio ).
Dopo l'evento realizzato al Teatro Cuminetti di Trento, ecco il secondo appuntamento che Cababoz decide di dedicare alle regioni a sud della frontiera psicologica dei prati del Talvera.
Salorno ( Salurn, in tedesco; Salòrn, in trentino ) è un ridente comune del Bozner Unterland abitato da 3.530 persone contate di recente dal sindaco, dove ogni anno si dedicano tre giorni al gaudio e al giubilio per le strade del paese.
La Festa dei Portoni di Salorno rappresenta però molto di più di questo. Si tratta di uno degli eventi pubblici più attesi del panorama locale e viene sovente definita dalla stampa e dai frequentatori come “la Woodstock della bassa ( ostrega! )”.
Starà quindi ai ragazzi del Cababoz l'essere all'altezza delle aspettative e riuscire ad affascinare tutti i turisti e i salornesi presenti ( sì, salornesi, oppure salorneri, ho controllato su wikipedia quindi dev'essere giusto, n.d.a ).
Per riuscirci e per poter meglio interpretare il profondo spirito della bassa atesina il gruppo cabarettistico ha deciso di affidare la supervisione e l'organizzazione dello spettacolo al suo membro più adatto di tutti: Diego Zambiasi, figlio illustre di Salorno.
Salornese da generazioni ( si contano Zambiasi presenti già al Concilio di Trento ), Diego è perfettamente conscio delle responsabilità del suo compito, tant'è vero che dichiara ai nostri microfoni:
"Ricoprendo già il ruolo di tenore secondo al coro del Castel Bassa Atesina, so benissimo che i miei concittadini si aspettano molto da me e dal Cababoz. D'altronde nella grande tradizione altoatesina esiste Salorno capoluogo per tre giorni, quindi chi meglio di noi può portare un po' di sana idiozia in questa fantastica festa dei folli?"
L'abbondanza di cibo e bevande si sposeranno perfettamente con una caratteristica di questo spettacolo: è completamente gratuito! E si sa che per i salornesi, spesso definiti i genovesi della bassa, questo dettaglio non è di poco conto.
Che cosa state aspettando allora?
Tutti a Salòrn, tutti nell' Unterland, tutti a Cababoz!