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Birra Forst: le 10 cose che ci hanno colpito!

 

 

"Quando si conosce ciò che si beve, anche grazie a poche nozioni di base, si riesce ad apprezzare maggiormente ed infine a capire ciò che dapprima si considerava un prodotto e che ora è un qualcosa di più. Per comprendere il vero valore del gusto si deve avere accanto qualcuno che ne chiarisca le sfumature: quando siamo entrati nello stabilimento Forst, questa famosa birra non era altro che una delle tante; ora, grazie alla pazienza, alla disponibilità e alla passione della nostra guida, niente di meno che il Mastro Birraio Antonio, ne sappiamo un po' di più, e l'apprezziamo".

 

1.    Ecologica
Perfetta coabitazione tra natura e produzione industriale. Questa armonia si riflette nella zona prescelta per l'insediamento, circondata da tutto il necessario per la produzione: la fresca acqua di sorgente, l'aria pura di valle, la natura incontaminata e le maestose montagne a fare da cornice. Un esempio su tutti è la nuova sala di cottura, che è stata costruita seguendo le migliori

tecnologie disponibili, essa fa in modo che il vapore creato durante la produzione del mosto di birra venga incanalato e riutilizzato per le cotte successive, determinando un notevolissimo risparmio energetico.


2.    Tradizione
Birra Forst gode di una lunga storia che si traduce in una nobile tradizione. Nata nel 1857, dal 1863 proprietà di Josef Fuchs, si sviluppò velocemente divenendo in breve tempo una delle birre più famose e più vendute in Italia. L’architettura dello stabilimento tiene conto di questa tradizione imitando quanto più possibile lo stile tirolese. Ma la tradizione non basta, bisogna sapersi innovare, per questa ragione lo stabilimento Forst è concepito pensando al futuro, senza ignorare alcun miglioramento tecnologico. Unione di scienza e tradizione.
 

3.    Varietà
Esistono diversi tipi di birra Forst:

    • Luxus Light: birra chiara leggera - 2,9% vol.
    • 1857: birra chiara, prodotto di punta creato per il 150º anniversario - 4,8% vol.
    • Premium: birra chiara di tipo lager - 4,8% vol.
    • V.I.P.: birra chiara di tipo pilsener - 5,0% vol.
    • Kronen: birra chiara, prodotto principale della Forst - 5,2% vol.
    • Sixtus: doppelbock scura, con note di miele e liquirizia - 6,5% vol.
    • HellerBock: bock chiara - 7,5% vol.


Inoltre in alcuni momenti della stagione vengono prodotte:

    • Birra delle Feste – 4,8% vol.
    • Christmas Brew: birra di Natale - 5,2% vol


4.    Cura
Le prime notizie di birra fermentata ci giungono da coloro che per primi hanno avuto occasione di raccontarcelo, ossia il primo popolo ad aver inventato la scrittura, i Sumeri. 6000 anni fa la birra la si faceva nella stessa maniera che oggi, con acqua, e (dal 1300 d.c.) luppolo. Tutto ciò non è scontato, tanti preferiscono, pur con criterio, dedicarsi a miscugli e a deviazioni.
Questo mestiere necessita di cura e impegno, un attenzione particolare nella scelta e nella combinazione degli ingredienti. Si deve prestare più attenzione alla qualità che alla quantità e i tempi della produzione vengono dilatati per poter creare la birra più buona in assoluto.

5.    Dedizione
Per quanto un lavoro sia affascinante ed appagante, è difficile riuscire ad essere sempre felici. Chiaro, non crediamo che allo stabilimento Forst sia tutto rose e fiori (o orzo e luppoli) ma sinceramente abbiamo notato una distensione e una passione straordinaria osservando i dipendenti ed ascoltando le parole della nostra guida, veramente affezionato alla birreria e alla famiglia che la gestisce.

 
6.    Sensibilità
Quando si pensa ad uno stabilimento non vengono alla mente immagini idilliache: barili che corrono su nastri trasportatori, operai stanchi, sporcizia e fumi dalle ciminiere. Lo stabilimento Forst invece pare un piccolo borgo con tanto di ponte di legno che porta al ristorante. Affascina la cura dei dettagli, il ricercato stile tirolese, il colore verde, la torre rimasta inalterata nel tempo, l´arredamento e l´abbigliamento dei camerieri.


7.    Qualità
La birra Forst è realizzata attraverso il miglior orzo disponibile, quelli dell’Hanna e della Slovacchia; e i luppoli più nobili delle zone di Hallertau e di Saaz. Per questa ragione Birra Forst può fregiarsi del titolo “Birra pura” come quelle boeme e bavaresi.

 
8.    Curiosità
Quante cose che non sapevamo, o ignoravamo totalmente: come si chiude una lattina di birra? a cosa serve la schiuma? quante persone servivano e quante ne servono oggi per controllare la produzione? ma che cos'è il luppolo? e molto altro. Potremmo svelarvi tutti questi "segreti", ma preferiamo che siate voi a recarvi allo stabilimento e a visitarlo, vi assicuriamo che sarà un esperienza notevole.

9.    Presenza

È praticamente impossibile trovare una festa di paese, una sagra, un evento di qualsiasi genere nel quale Birra Forst non è presente, pure nelle rivisitazioni degli Oktoberfest in regione (nei quali andrebbe utilizzata la classica Augustiner) si trova la birra altoatesina.

 
10.    Gusto
Il gusto della Forst è particolare: tipico è questo tono fresco e leggermente amaro, frizzante e luminoso. Ma ricordate, al contrario di come è spesso pubblicizzata genericamente la birra, non va assolutamente bevuta fredda in quanto già ai primi sorsi si indebolirebbero le papille gustative con il risultato di perdere la capacità di gustarne le sfumature, in particolare il retrogusto. La birra di qualità va bevuta ad una temperatura compresa tra gli 6° e i 8°.


Un invito a tutti quanti ad assaporare questa particolare birra locale, non tanto per amor di patria ma per rendersi conto che se si conoscono le qualità delle proprie produzioni, queste sono molto più apprezzate e difese. Infine non perdete l'occasione di visitare lo stabilimento, è senz'altro un ottimo modo di conoscere ancora meglio uno dei vanti della nostra regione.



Immagine di copertina tratta da:
www.ristorantezambra.com