Nomi cognomi e infami: a Bolzano in teatro arriva la mafia 
In realtà il teatro è sempre di moda. Non solo riesce a farci riflettere sull'attualità attraverso drammi e commedie, opere scritte qualche secolo fa, ma spesso porta in scena l'attualità stessa e ci racconta frammenti della nostra storia che meritano di essere raccontati ed ascoltati.
E' questo il caso, ad esempio, dello spettacolo "Nomi cognomi e infami" di e con Giulio Cavalli, che sarà portato in scena domani all'Auditorium dell'Istituto G. Galilei di Bolzano nell'ambito della rassegna Teatro Aut. Organizzata da Arci in collaborazione con il centro giovani Vintola18 e Libera, questa rassegna ha proposto in più momenti delel opere legate al tema della legalità e del consumo critico e con questo spettacolo arriva al termine per quest'anno.
Giulio Cavalli, che scrive, dirige e interpreta lo spettacolo, attraverso un monologo serrato trasporta gli spettatori nelle vite di personaggi italiani più e meno conosciuti (e che comunque devono essere ricordati!), nelle vicende della mafia che hanno segnato la storia del nostro Paese.
Un racconto, una cronaca e una discussione per scoprire alcune di queste storie: da Peppino Impastato a Paolo Borsellino. E Cavalli racconterà queste storie attraverso il suo sguardo personale, narrando in prima persona i fatti e i nomi, lungo un percorso che attraversa le tante facce della malavita e le storie ad essa collegate. Un percorso comunque non privo di ironia, ma legato da un unico filo conduttore per mantenere viva la memoria e per informare con dati e nomi, per dare voce a chi quotidianamente combatte una battaglia che troppo spesso sembra persa in partenza.
Uno spettacolo curioso e nato per incuriosire che andrà in scena domani sera, lunedì 13 aprile alle ore 20.30 all'Auditorium dell'Istituto G. Galilei di via Cadorna a Bolzano.
Il biglietto costa solo €5 e può essere acquistato direttamente lì prima dello spettacolo.
